Luciano Pagano
editoriale fiume

editoriale fiume dal gennaio 2004 al gennaio 2006 [clicca qui]

"anelli deboli "
Musicaos.it - Anno 4 Numero 26

Mi piacerebbe partire da due considerazioni. La scrittura è qualcosa per cui vale la pena attendere. La redazione di una rivista è qualcosa di permanente. Entrambe sono sicurezze cui ci si può volgere in momenti di momentaneo offuscamento della realtà, sociale o politica. La condizione della debolezza, al di là di un richiamo possibile alla filosofia recente, costituisce un cenno alla forza insita nell'inizio, nell'origine, che non contengono - è vero - la verità, ma che tuttavia per il loro anelito quasi disperato all'esistenza celano una promessa di verità che va oltre il semplice esordire. Le riviste sono i luoghi preferiti dove tutto ciò viene accolto e dove, si spera, viene coltivato. Ecco perché da qualche tempo su Musicaos.it - grazie soprattutto ad un nucleo 'forte' di collaboratori - preferiamo recensire libri interessanti non necessariamente usciti con grandi case editrici. A questo si aggiunge un altro elemento, quello cioè di sganciare l'idea di critica militante da quello della forsennatezza con cui si rincorre, troppo spesso, l'ultimo libro, l'ultima uscita, il tritaprezzi. Anche perché non esiste nessun libro che sia unico né tantomeno ultimo. Un'idea di critica per cui il libro e l'autore siano oggetti parlanti posti come lente tra il critico e il lettore. Un'idea di lettura critica degli eventi mediata dalle letture che si sedimentano nel tempo.
Nella sezione interventi ho deciso di ritornare a parlare di un esordio importante, Neuropa, di Gianluca Gigliozzi, un libro uscito nel 2005, insieme a questo mi occupo di altri romanzi, tra i quali "Gustavo", di Carlo Bordini, che ebbi modo di presentare nel settembre scorso a Palazzo Gallone a Tricase e poi "Actarus", di Claudio Morici (edito per Meridiano Zero), e poi "La mania per l'alfabeto" (Sironi Editore) l'esordio di Marco Candida e "Il legame" (Besa Editrice) dell'italo-egiziano Fabio Omar El Ariny, romanzo costruito a partire da un'ipotesi interessante sui fatti immediatamente seguenti all'11 settembre 2001; infine la recensione di un libro di critica letteraria dedicato ad una delle figure più importanti della letteratura contemporanea, Philip K. Dick, uno dei mappatori dell'immaginario contemporaneo, il libro in questione, edito da Agenzia X, è scritto da da Antonio Caronia e Domenico Gallo:“Philip K. Dick, la macchina della paranoia, enciclopedia dickiana”. Elisabetta Liguori, non nuova al reportage (vedi "Zerinol a Istambul"), ci ha consegnato il suo viaggio a New York compiuto nel giugno scorso (sezione testi). Per restare in tema di USA, Stefano Donno, che uscirà in autunno con una monografia su Chomsky, ci regala in anteprima una nano-intervista ottenuta da Noam Chomsky nel 2005, tuttora inedita, insieme ad un'anticipazione poetica, Mirella Floris.
Enrico Pietrangeli recensisce una monografia di Sandro Montalto (Edizioni dell'Orso) dedicata al rapporto tra Samuel Beckett e Buster Keaton, i due diedero vita a Film, opera filmica del drammaturgo irlandese. Chi fosse interessato a vedere questa opera sconcertante lo può fare su youtube a questi link:[ Film by Samuel Beckett - part 1 (5:49 min)][Film by Samuel Beckett - part 2 (5:49 min)][Film by Samuel Beckett - part 3 (5:28 min)]. "L'eretico e il cattolico" è un libro intervista scritto da Mauro Daltin, di cui si è occupato lo stesso Pietrangeli; sempre per restare in tema di media editoria dopo le Edizioni dell'Orso e le Kappa Vu Edizioni, ecco Disorder (Edizioni Il Foglio) di Gianfranco Franchi, e "Sopra e Sotto" (Sovera) di Roberto Casalena. Bianca Madeccia, ha pubblicato la sua raccolta (qui recensita da Simonetta Ruggeri) per i tipi di Lietocolle Edizioni; in questo numero di Musicaos.it si occupa con un interessante e denso intervento di uno degli artisti visivi più rappresentativi di questo secolo Roberto Sebastian Matta Echaurren. Simone Olla, uno dei 6 opificisti del Gruppo Opìfice (del quale ci occuperemo nel prossimo numero di Musicaos.it) pubblica un'intervista a Antonio Pennacchi, autore de "Il fasciocomunista", dal quale è stata tratta la pellicola "Mio fratello è figlio unico". La sezione degli interventi termina con tre testi dedicati ad altrettante raccolte poetiche, il primo è di Sante Maurizi, che ha recensito l'ultima raccolta di Gianni D'Elia, "I trovatori", gli altri due sono a firma di Giacomo Cerrai, che si è occupato di due testi editi da Manni Editori, "Diario inverso" di Lucianna Argentino e "Stato di vigilanza" di Gianfranco Fabbri.

Nella sezione testi sono ospitati racconti e poesie inedite. Silla Hicks, pubblica un racconto lungo dal titolo "Un uomo come gli altri", abbiamo ritenuto opportuno renderlo scaricabile direttamente in formato PDF per renderne semplice la lettura, una delle migliori cose che ho letto di recente insieme ai racconti degli altri esordienti che sto ricevendo negli ultimi mesi, penso a Marco Montanaro, Federico Fascetti, Riccardo Lionello e Francesca Roccasalda, Alessandro Milanese, Luisa Ruggio, Maria Luisa Fascì Spurio, Martina Campi; è proprio a loro che mi riferivo quando all'inizio di questo articolo scrivevo la frase "La scrittura è qualcosa per cui vale la pena attendere", attendete i loro frutti futuri e cominciate a interessarvi di ciò che troverete su queste pagine elettroniche. In questo numero pubblico un mio racconto intitolato "Protesi". Grazie a Flavia Piccinni, che ha esordito con "Adesso tienimi" (Fazi), si continua a parlare di Taranto in un momento di forte bisogno e attenzione, nel prossimo numero ci occuperemo del suo esordio, nel frattempo pubblichiamo una poesia speditaci da Francesca Roccasalda dedicata proprio alla sua città. Buona lettura.

"risveglio di primavera"
Musicaos.it - Anno 4 Numero 25

Una delle differenze, una delle tante, tra la letteratura che circola in rete e quella che circola nelle librerie si nasconde nell'economia. Una rivista di letteratura non appartiene alla stessa categoria di un quotidiano, questa è un'affermazione con cui bisognerebbe fare i conti, soprattutto quando il discorso sulla produzione letterarie voglia confrontare ciò che si fa in rete e ciò che è prodotto cartaceo. Cià, una rivista di letteratura è differente da un quotidiano, quale domanda devo pormi, allora, se ho a che fare con una rivista di letteratura? Che cosa è una rivista di letteratura, a chi si rivolge, con chi vuole comunicare? Le riviste di letteratura pubblicate su supporto cartaceo cercano uno spazio in libreria, dove non c'è uno spazio, le riviste di letteratura non vengono acquistate, gli editori che decidono di intraprendere la pubblicazione di una rivista di letteratura sono coscienti dei rischi che comportano operazioni similare, in termini di un utile economico che potrebbe anche essere del tutto assente.
Ma per quali motivi la rivista letteraria non viene cercata tra gli scaffali? E' forse colpa della carenza di dibattito e ricerca che in passato trovavano più spazio nelle riviste? Non credo, anzi. Le riviste di letteratura in rete attraversano un periodo di spontanea migrazione verso la pubblicazione in formato cartaceo, tradizionale o autoprodotta, magari stampata on demand tramite qualche servizio online. Il numero speciale di Musicaos.it (La cattiva strada), pubblicato nel gennaio 2007, è stato scaricato da più di mille lettori. In questo momento non siamo ancora pronti per compiere un salto verso una pubblicazione cartacea, ci siamo assestati su uscite bimestrali o trimestrali, siamo consapevoli che un passo del genere potrà essere compiuto soltanto grazie ai lettori. Nel frattempo proseguono le nostre pubblicazioni sottoforma di rivista elettronica, con attenzione particolare alla produzione critica letteraria e alla narrativa esordiente, in questo numero esordiscono Simone Ranucci, Francesca Roccasalda, Federico Fascetti e Riccardo Lionello, Alessandro Milanese e Andrea Cati.

Anche per questa volta vi auguriamo una buona lettura di tutti i testi che compaiono in questo numero di Musicaos.it, eccolo: "Risveglio di primavera", dal titolo dell'omonima canzone di Franco Battiato:

Testi: Giorgio Bona "da Signora dell'intimità", Maria Zimotti "Scene da un mobbing", Marco Montanaro "La casa del poeta", Riccardo Lionello "Il refrigeratore", Francesca Roccasalda "Tornando a casa", Luisa Ruggio "Il bianco scarlatto di Louise Brooks, questo audace inconveniente", Simone Ranucci "Un mostro", Federico Fascetti "Magnaccia era l'unico a non sbagliarsi", Alessandro Milanese "Croce", Oronzo Liuzzi "Dispiero l_idea di sapienza", Flavio Villani "Poesie", Gioia Perrone "3 poesie", Andrea Cati "Poesie", Erminia Daeder "Piccola città", Luca Pizzolitto "Poesie"

Interventi: Antonio Verri Port Bou: quasi un diario Luciano Pagano L’amore ai tempi della techno. Su “Il non potere” di Davide Nota, Un paradiso di sole donne. Su “Belle anime porche” di Francesca Ferrando (con un'intervista inedita), A proposito di Angela. Su “Il correttore” di Elisabetta Liguori., Un fato malinconico, appunti per un discorso su Antonio L. Verri, Grenar “Tana per la ragazza dai capelli a ombrellone” di Monica Viola, su “La Nostra Presenza” di Giovanni Martini Stefano Donno Periferie: un viaggio dal perimetro al centro dell’esistenza., "Il padre degli animali" di Andrea Di Consoli, "La teqja" di Artur Spanjolli, "Parole Invadenti" di Elena Cantarone, Maurizio Leo: dell’attesa, del silenzio, della rabbia. Un viaggio inatteso Elisabetta Liguori "Specchiarsi al sud", su "Lecce-Ravenna. Andata e ritorno" di Maurizio Monte Antonio Errico su "Niente da ridere" di Livio Romano Angela Plati Manuela Avakian, una scrittrice testimonia l’Armenia Francesco De Girolamo su “In un tempo andato con biglietto di ritorno” di Enrico Pietrangeli Davide D'Elia su "Composita solvantur" di Franco Fortini Lucilla Vaglio Le bianche parole di Alda Merini Vito Russo “Un giorno l’altro” di Lino Angiuli Paolo Vincenti I dialetti del Capo di Leuca Andrea Volontè "Céline-Al termine del Viaggio, la Notte" Enrico Pietrangeli su "Orgianas" di Daniela Bionda, su "Insomnia" di Lisa Massei, su "Il fantastico mondo dei sogni" di Sabina Rellini, su "Estate di Yul" di Emanuele Bevilacqua, su “Teatro svedese contemporaneo”, a cura di Claudio Petrangeli Agata Spinelli Intervento eterodosso di Agata Spinelli su SEQUENZA ALFA-NUMERICA di Lucio Pacifico Maria Beatrice Protino su “Caos e bellezza Immagini del neobarocco” di Omar Calabrese Irene Leo Intervista “fotografica” a Matteo Carbone, intervista a Remo Bassini

Musicaos.it - Anno 4 Numero 24 - "La cattiva strada"
Lo speciale per il terzo anno della rivista è scaricabile qui in formato PDF

"uno spazio ideale" -
Musicaos.it - Anno 3 Numero 23

Perché “Uno spazio ideale”? Ci avviamo al termine del nostro terzo anno di pubblicazioni, Musicaos.it è nata nel gennaio del 2004. Delle cose che sono successe in questi anni, una delle più importanti è sicuramente costituita dall'aver raggiunto ciò che ci eravamo prefissi con l'entusiasmo iniziale, il fatto cioè di creare uno spazio per l'espressione letteraria e critica sulla rete che fosse accessibile anche ad autori esordienti, uno spazio che permettesse di sperimentare cose che altrimenti non sarebbero state realizzabili fuori da ciò che era Musicaos.it.
“Uno spazio ideale” che speriamo non debba restare tale, osservate l'immagine della copertina, ingranditela, vi accorgerete che gli elementi che la compongono sono pixel e soltanto pixel, l'illusione che l'ideale sia reale è forte, il nostro lavoro sarebbe sterile se non portasse a coinvolgere, oltre che scritture, persone; quasi cento sono gli autori che sono passati da questa rivista in questi anni, più di duecento gli interventi critici che abbiamo collezionato; l'invito a collaborare, come sempre, è aperto a chiunque abbia una visione della cultura letteraria in cui il confronto tra libro, autore e lettore sia sempre possibile, mescolando più piani e senza limitarsi alla provenienza geografica. Il ritmo con il quale vengono pubblicati ottimi libri è oramai impressionante, il compito della critica, prima ancora di leggere e cercare di mettere in relazione ciò che è stato pubblicato con ciò che verrà scritto, diventa quello di scegliere, discernere nell'enorme quantità di testi. Un esercizio critico, ad esempio, potrebbe essere rappresentato dal rileggere testi che si sono letti e affrontati con più calma, oppure quello di leggere classici e recensire testi che esulino dalle nostre letture abituali. Ciò significherebbe fuggire davanti ad un'ipotesi di militanza? Che cos'è oggi la letteratura? Che cos'è la rete? L'ipotesi che ci piace di più è quella di laboratorio, officina, quella che più di tutte ha dato i suoi risultati se mescolata al mezzo di partenza che utilizziamo, la lingua, la parola, la rete. Nei prossimi mesi ci sarà occasione per discutere di questi argomenti. Sicuramente nei prossimi mesi Musicaos.it subirà alcuni cambiamenti fondamentali che renderanno merito di questa suddivisione tra ipotesi letterarie e ipotesi di sperimentazione. Cercheremo di dare più spazio agli autori (narratori, critici, poeti), che hanno esordito o che sono esordienti, cercando di esplorare e di aiutare ad esplorare una zona sottile e infinita, quella che va dal testo alla sua comunicazione, per raggiungere il lettore. Nel frattempo vi auguriamo una buona lettura dei testi contenuti in questo numero e vi invitiamo a collaborare con interventi, racconti, poesie e suggerimenti, inviando il vostro materiale all'indirizzo di posta elettronica musicaos[CHIOCCIOLA]gmail.com.
Proseguirà la collaborazione avviata nel 2005 con la Besa Editrice, che ci ha portati a trasfondere su Tabula Rasa (rivista di cui curo la redazione assieme a Mauro Marino) i nostri interventi critici e alcuni dei testi dei nostri collaboratori (quasi cento ne sono passati da qui), e alla pubblicazione del “Canto Blues alla Deriva”, il primo testo concepito sul nostro sito e poi pubblicato da un editore in formato cartaceo.

Testi: Elisabetta Liguori – Il sospetto, Flavia Piccinni – Manco un po', Luciano Pagano – Aurora, Claudio Pagelli – Poesie, Maria Zimotti - “Il giardino”, “Lievito madre”, Stefano Pioli – bisBaraldi, Irene Leo – Senza Tempo, Alessandro Fiorini – Rifugio, Silla Hicks – La bomba, Gianluca Parravicini – 2 racconti, Roberto Bani – La placca del re, Marco Montanaro – L'ultima cola, Vito Russo – Poesie

Interventi: Luciano Pagano su “Troppi paradisi” di Walter Siti, Stefano Donno su “Montezuma Airbag your Pardon” di Nino D'Attis, La fenomenologia erotica in Massimiliano Parente, intervista a Gezim Hajdari, Fucked Up, Ermina Daeder su “Salentitudine” di Vanni Schiavoni

"calcio. Salutare" -
Musicaos.it - Anno 3 Numero 22

calcio. Salutare. C'è qualcosa di cui abbiamo bisogno di più del bisogno stesso di mitologie quotidiane? C'è qualcosa di cui abbiamo più bisogno del bisogno di proiettarci in qualcosa, leggerci e vederci altrove da dove siamo costretti ad essere? Tra gli autori ospitati in questo numero di Musicaos.it ci sono molti ragazzi nati negli anni ottanta, alcuni di loro sono esordienti, altri, come Pasquale Iannucci o Maria Zimotti sono presenti con racconti sul nostro sito da diverso tempo. Giorni fa, in occasione della presentazione degli "Ultracorpi" di Enzo Mansueto, mi interrogavo sulla natura della nostra rivista, anche in seguito alle recenti affermazioni pubblicate da Daniele Brolli su Pulp, oppure all'interessante intervento scritto da Massimiliano Parente e pubblicato di recente su VibrisseBollettino. Mi sono sempre chiesto qual'è la differenza che passa tra un blog, un sito dedicato alla letteratura e ad una rivista letteraria, credo che senza confondere il mezzo con il messaggio sia necessario insistere sui contenuti, cercando di parlare e scrivere delle letterature e delle scritture che scegliamo, soprattutto, leggendo. Non siamo giornalisti né critici letterari. Siamo accomunati dalla passione per la lettura e per la scrittura, forse viviamo un momento particolare, nel quale alcuni scrittori da semplici appassionati possono ambire a divenire scrittori, o a occupare spazi di critica marginali ma altrettanto letti. Tuttavia, e in questo sono d’accordo con Massimiliano Parente, bisogna che un discorso critico sia un discorso che parla di forma, oltre che di contenuti, e di stile anziché di stilemi, senza dimenticare che la critica letteraria deve analizzare le opere in relazione a ciò che è stato scritto in precedenza, cercando di individuare nel presente i germi del futuro che sono semi piantati in terre antiche. Così come veniva affrontato da Marco Monina e da Giulio Mozzi in un intervento comparso su Nuovi Argomenti (N. 26, aprile-giugno 2004) circa due anni fa. Non è un caso se due delle opere citate da Massimiliano Parente, il Tristam Shandy e Jacques le fataliste, sono citate per motivi simili da Piperno (a sua volta prese da Kundera). Un discorso sul romanzo e sulla scrittura in lingua italiana incominciato due anni fa in più luoghi, e che adesso sembra essere maturo, almeno qui, per tirare qualche conclusione. Al momento l'idea di progetto più interessante che ci è venuta in mente è quella di soffermarci sugli stessi libri di cui ci siamo già occupati - un anno dopo - per cercare di scoprire quanto sia rimasto al vaglio dell'intervento sulla lingua e sul romanzo, quanto delel nostre conclusioni sembrerà affrettato e quanto invece potrà rivelarsi ancora spunto di indagine. Ci sono alcuni testi come "La macinatrice" (Parente), "Tre uomini paradossali" (De Michele), "Perceber" (Colombati), "Terra nera" (Alemanno), "Un refolo di vento" (Stefanoni), soltanto per citarne alcuni, sul quale mi/ci sarebbe piaciuto soffermarci a discutere di più. Ne riparleremo dal prossimo autunno. Nel frattempo vi auguriamo una buona continuazione e una buona lettura di questo numero. Rimandati a settembre.

“Mia cara, adorata Marie...” il racconto di Pasquale Iannucci, intitolato per l’appunto “Marie”, ricorda le atmosfere di Edgar Allan Poe, anche perché il protagonista, in questo caso, si dedica anima e corpo ad una donna che lo ricambia nel migliore dei modi, con un sentimento di esclusività senza pari. Com’era il Salento dieci anni fa? Ci penso spesso, scavo nei ricordi, anche perché negli anni novanta sono cresciuto - mi sono trasferito da Novara nei giorni di novembre durante i quali veniva abbattuto il Muro di Berlino. Bilancio anche per il pittore tratteggiato da Gianluca Parravicini, in “Ciò che resta”. E adesso? Cosa sarebbe accaduto se? Facciamo un esempio, cosa sarebbe accaduto se il risultato delle ultime elezioni fosse stato differente? E quello delle elezioni precedenti, e così a ritroso nel tempo? Marco Montanaro da il via ad un discorso analogo, partendo da una piccola paranoia e stirandola sul crinale della disperazione quotidiana di un uomo che vive con ansia e agitazione i giorni che precedono il risultato delle ultime elezioni, ne sarebbe valsa la pena? “Punto fermo”, di Maria Zimotti somiglia ad un koan, fotografia di un attimo normale, né positivo né negativo, dove avviene d’istante il bilancio di una frazione di vita trascorsa come donna, come moglie, come madre. Ospitiamo in questo numero due raccolte di versi, di Alessandro Canzian e di Sergio Bottoni (“Senzapeso”, scaricabile in PDF).

Testi Pasquale Iannucci, Marie - Luciano Pagano, Dieci anni dopo - Gianluca Parravicini, Ciò che resta - Marco Montanaro, Gli ultimi giorni di martirio del Signor B. - Maria Zimotti, Punto fermo - Manlio Ranieri, Diciotto - Silla Hicks, Fiore di Stendhal tra i pini di Roma - Vincenzo Miglietta, Boogie – Pentesilea, Short story & Streaming - Enrico Pietrangeli, Un altro giorno, un’altra mosca, per caso… - Matteo Chiarello, Poesie - Alessandro Canzian, Frammenti - Andrea Ferreri, Detonatori - Bianca Madeccia, Della natura del desiderio – Sergio Bottoni, Senzapeso

Interventi Luciano Pagano su "L'acciuga della sera i fuochi della tara" di Marina Pizzi, “Allunaggio di un immigrato innamorato” di Mihai Mircea Butcovan - Elisabetta Liguori - "La forza del legame" di Claudio Piersanti - Stefano Donno – su "Zoo" di Isabella Santacroce, "Free Karma Food" di Wu Ming 5, "Il libro di Egon" di Stefano Zangrando - Flavia Piccinni - Intervista a Nunzio Festa, autore di “Sempre dipingo e mi dipingo” e recensisce "Come in un film di Almodòvar" di Paolo Pedote - Beatrice Protino interviene su Edvard Munch: “ Ho sentito un urlo attraversare la natura.” - Manlio Ranieri - “Molto forte, incredibilmente vicino” di Jonathan Safran Foer.

Fuori le mura -
Musicaos.it Anno 3 Numero 21

Fuori le mura. Per qualcosa che accade nei paraggi di ciò cui ci siamo oramai abituati, i ritmi, i tempi, i modi della scrittura. Noi siamo meno che mai e solamente scritture. Ridurre la vita alla sua replica sarebbe un errore. Eppure succede di imbattersi in persone che proprio grazie alla scrittura riescono a raggiungere un grado di espressione del sé, una sorta di viatico alla spiegazione dela propria esistenza. Come se certe volte le azioni non fossero più sufficienti, adesso che siamo super/iper/ultra-informati, ma non sappiamo e nè ricordiamo nulla. Ci voleva un numero di Musicaos.it differente, dedicato alla quiete, al lavoro di limatura, alla stasi e a tutto ciò che non leggerete e non vedrete, proprio in questo numero 21.
Manlio Ranieri, nato nel 1974, vive a Bari è autore di "Era magico", il nostro quarto romanzo elettronico. [qui]
Simone Giorgino, nato nel 1975, è la voce e l'ideatore di "Un Canone In Canto", la nostra antologia 'sonora' che racchiude il meglio della poesia italiana, dal duecento a oggi. [qui]
Giovanni Matteo, pittore e musicista, è autore di "Mignotta", sceneggiato a fumetti ispirato ad una 'relazione per un produttore' di Pier Paolo Pasolini; Mignotta giunge questo mese al suo terzo e ultimo atto, che potete scaricare in formato PDF [qui].

Left (me) up. Criticize! -
Musicaos.it Anno 3 Numero 20

Le(f)t me up, criticize. Qualcosa è successo, qualcosa sta cambiando. Sta cambiando la consapevolezza della critica letteraria in rete. Sta cambiando il modo di veicolare la critica anche da parte delle stesse case editrici, basti pensare al sito della nuova collana inaugurata nel mese scorso dall'editore Rizzoli, la struttura del sito e il suo funzionamento infatti ricordano molto il funzionamento di un lit-blog, così come da anni se ne possono leggere in rete. Si moltiplicano i luoghi, nella rete, dove la lettura diviene il punto di partenza della stessa attività critica. Penso alla Bottega di Lettura inaugurata da Vibrisse, un sito che unisce un vero e proprio "circuito" di lettori. La decisione di far uscire il ventesimo numero di Musicaos.it all'indomani dell'esito dello scrutinio elettorale è stata presa da molto tempo, sapevamo in anticipo che in questi giorni saremmo stati molto occupati. Il materiale che in questi mesi è arrivato è stato davvero molto, le trenta persone che hanno collaborato a questo numero forniscono uno spaccato determinato, critico e letterario di ciò che ci circonda. Vittorino Curci ci parla di Blues, e a ragione. Il poeta de "La stanchezza della specie" è autore della "nota iniziale" posta nel nostro "Canto Blues alla Deriva", la nostra opera prima. Cosa vuol dire opera prima? Nulla se non il fatto che il CBD è il primo libro prodotto da Musicaos.it. Il libro raccoglie l'esperienza di scrittura collettiva poetica incominciata il 19 marzo dell'anno scorso e inaugurata a partire da un'idea di Francesco Sasso e mia. Il CBD sarà presto disponibile in tutte le librerie, edito da Besa Editrice nella collana Poet/Bar diretta da Mauro Marino. Per dieci mesi su Musicaos dodici autori si sono avvicendati nella scrittura di questo poema, al termine della quale Francesco Sasso e io abbiamo ordinato i frammenti, abbiamo chiesto l'ultimo frammento agli autori e, infine, la scrittura del finale ad opera di Irene Leo. Avrete modo di leggere il risultato. Io recensisco l'ultimo libro di Giuseppe Genna, Dies Irae, davvero un ottimo romanzo. Elisabetta Liguori si occupa di due esordi, il primo è una raccolta di racconti scritta da Gabriele Dadati e pubblicata da peQuod, e il secondo è il libro edito da Nicola Papa (Dolce cattività) per i tipi di Manni. A proposito, peQuod è l'editore con il quale Elisabetta Liguori pubblicherà il suo secondo romanzo (il primo è uscito con Argo l'anno scorso). L'incipit del suo secondo romanzo è comparso su Musicaos.it nel giugno del 2004, si intitolava "Vergini in campana". Stefano Donno in questo numero si occupa di diversi testi, dal manuale dell'inquisitore al diario di Van Helsing, dall'opera fantascientifica (e copyleft!) di Simone Navarra all'ultimo libro di Alessandro Baricco. E' probabile che dedicheremo un numero alle opere pubblicate in copyleft e non su supporto cartaceo. E' probabile che dedicheremo un numero alla letteratura europea. Flavia Piccinni, promettente scrittrice di racconti e romanzi, ci presenta due interviste (Peppe Fiore, Simone Marcuzzi) e una recensione del libro di Alessandra Amitrano (Broken Barbie, Fazi Editore). Beatrice Protino continua il suo approfondimento delle figure di alcuni tra i più importanti artisti della storia dell'arte, è la volta di Michelangelo Buonarroti. Nella sezione testi ospitiamo alcuni nostri collaboratori affezionati (Pasquale Iannucci, Massimiliano Zambetta, Maria Zimotti, Francesco Sasso, Gioia Perrone) insieme ad altri nuovi incontri, tra i quali Paolo Ferrante (alias Zorro Kamikaze) con la sua raccolta Gerogrammi, Alessio Argentino (salentino che vice a Bologna), con Della Cenere, Paolo Augusto, con un racconto lungo scaricabile in formato PDF (Pilot! Solstizio d'estate). Per tutti i particolari rimando sia alla sezione TESTI che alla sezione INTERVENTI.

 

Questo numero, tuttavia, è straordinario. Nello scorso numero avevamo inaugurato, nella sezione download, lo spazio si Simone Giorgino dedicato alla lettura antologica dei testi poetici della nostra tradizione, Un Canone In Canto.
Simone Giorgino in questo numero aggiorna del Secondo capitolo questa esperienza, è disponibile in formato MP3 scaricabile il Volume Secondo, dedicato alla poesia di Dante Alighieri. Oltre a ciò, su Musicaos.it, siamo lieti di ospitare la prima cantica della Divina Commedia, l'Inferno, interamente letta da Simone Giorgino, scaricabile in formato mp3.

Nello scorso mese di marzo le oltre mille pagine del nostro sito sono state lette da oltre trentaduemila persone per un totale di oltre cinquantamila volte. Grazie.

 
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